10/03/14

Usa e getta? E' questione di scelte.

L'era dell'usa e getta, questa.
Automatismo, ormai.
Una cosa funziona male?
Buttala e prendine una nuova.
Perché fare la fatica di aggiustarla?
Perché sprecare tempo ed energie
quando puoi averne una nuova senza sforzi?
Chi perderebbe mai tempo ed energie ad aggiustare una stampante rotta?
Costa meno comprarne una nuova,
in termini di soldi, di fatica, di rotture di scatole.
E' piacevole avere l'ultimo modello di cellulare,
almeno finché non diventa obsoleto e sfigato pure quello
(..qualche settimana?)
E' la modernità.
E' il progresso.
Eppure...
Chi di voi è capace di emozionarsi ancora davanti,
che so, ad un oggetto dell'infanzia
gelosamente o casualmente conservato?
Chi di voi non ha qualcosa che non riesce proprio a buttare?
A cui è affezionato in un modo che supera la razionalità,
di un affetto che va oltre la sua utilità, la sua apparente bellezza.
Cosa rende quel tipo di cose così preziose,
così capaci di suscitare emozioni, sentimenti?
Il significato che gli abbiamo attribuito.
Il tempo che abbiamo dedicato a conservarlo.
La fatica che abbiamo fatto a mantenerlo vivo, funzionante.
La fatica che abbiamo fatto ad aggiustarlo quando si è rotto,
quando abbiamo rischiato di perderlo.
Perché nelle relazioni dovrebbe essere diverso?
Non la vogliamo fare questa fatica?
Bene.
Basta sapere cosa si perde e cosa si stringe tra le mani alla fine.
In un caso e nell'altro.
E' questione di scelte.

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