27/03/14

metaforicamente potando!

Questa settimana ho giocato a fare la potatrice!
Seguito un bel corso di potatura e poi via:
direzione uliveto e maniche rimboccate!
Fisicamente più faticoso del previsto 
ma mi da l'occasione, tornata a casa, di ragionare sull'atto del potare
e su come imparare a fare questo sano "esercizio" nella vita di tutti i giorni.
Imparare a riconoscere i rami buoni, 
quelli che danno frutto, 
da quelli che succhiano via linfa vitale
ma frutti ne danno ben pochi, o poco accessibili.
Quei rami che tolgono luce ed aria agli altri,
quelli che basta un taglio e tutto sembra cambiare aspetto.
Imparare ad immaginare oltre quello che si vede già.
Avere uno sguardo sulla realtà.. 
e uno sul sogno di quello che sarà.
Imparare a riconoscere i rami che rappresentano il futuro della pianta,
che vanno conservati, custoditi, "accarezzati",
perché prendano la curvatura giusta 
e crescano nella direzione che desideriamo,
quella che per noi è la migliore per lo sviluppo dell'albero.
E una volta imparato a distinguere gli uni dagli altri..
avere il coraggio di tagliare quello che va tagliato.
Prendersi la responsabilità di quei tagli netti, necessari.
Di scommettere sul futuro, a costo di fare degli errori.
Sapendo che la vita è più forte dei nostri limiti.
Che dopo un anno di rami ne saranno cresciuti di nuovi,
che ci sarà ancora margine per migliorare le cose,
per dare alla pianta una forma diversa.
Più bella.

1 commento:

  1. Benvenuta nel mondo dei "potatori astrologi"! Grazie per questo tuo pezzo! :)

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