26/05/15

Caro fratello bianco (bilanci e sogni)


Sono stati mesi intensi, proprio! Mesi in cui alle tante cose dette su giornali e televisioni sui centri di accoglienza per rifugiati ho avuto la possibilità di sovrapporre quello che i miei occhi hanno visto, nonostante certamente fosse una visione parziale. Mesi di poche mezze misure e tanti "troppo" o "troppo poco".
Alcune delle cose che son state "troppo":  la fatica fisica, il sonno arretrato, lo stress, i compromessi e le porcate da mandar giù, le responsabilità prese che non erano le mie, i turni di notte (!!!), le ore in macchina imbottigliata nel traffico.
Tra i "troppo poco" direi: tempo ed energie disponibili per altro oltre al lavoro, il numero di giorni liberi a settimana (dovrebbe esser illegale un numero minore di due!!!), i risultati che avrei voluto vedere e non ho visto, la reale possibilità di poter cambiare le cose, i "no" detti, lo spazio che ho dedicato a me stessa e alle persone che amo, il tempo in cui ho avuto le mani sporche di terra.
Nonostante tutto il bilancio di questa esperienza è positivo, come forse non avrei creduto all'inizio di questa avventura.