18/10/13

tempo

"Il tempo, secondo il dizionario, è la successione illimitata dei fatti e degli eventi umani;
ovvero la durata delle cose, distinta e misurata in periodi.
Se la vita fosse un contenitore, esso conterrebbe tempo;
il tempo, quindi, è l'unità di misura della nostra vita.
Avete mai provato a chiedervi come impiega il tempo l'essere umano occidentale medio?
Si alza presto, corre subito al lavoro, torna a casa per cena, guarda la tv, va a letto presto, per poi ricominciare il ciclo la mattina seguente.
Il tutto si svolge a velocità folle: di corsa la mattina, per arrivare in tempo al lavoro;
al lavoro, ritmi estenuanti per produrre il più possibile nel minor tempo possibile;
a pranzo, fast food per guadagnare tempo.
Quanto tempo dunque gli rimane per sé?
Intendiamo tempo per amare, conoscere gente, coltivare i propri interessi, insomma, per vivere?
La risposta la conosciamo tutti, sta scritta negli occhi di tutte le donne e di tutti gli uomini che vivono in questa parte di mondo.
E' come se tutti noi fossimo rinchiusi in un vagone che corre a velocità folle senza una meta ben precisa;
suo unico scopo è viaggiare sempre più veloce, i binari sui quali corre sono il sistema sociale nel quale viviamo.
Se dunque la velocità, la fretta, la corsa sono la quintessenza di questo sistema,
allora noi preferiamo la lentezza,
perché il nostro cuore batte a sessanta battiti al minuto,
e nessuno può andare più veloce del proprio cuore senza perdere la propria umanità.
Aiutateci a fermare il tempo,
riprendiamoci la vita,
prendiamoci tempo, tempo, tempo."
(Almamegretta)

15/10/13

cordoni ombelicali

Leggevo in un libro, qualche mese fa:
"non si giudica uno dal lavoro che fa, ma da come lo fa".
Oggi, invece, non solo sei giudicato per quello che fai ma SEI quello che fai!
Sei un uomo o una donna in carriera o non sei niente.
Sei il tuo mestiere, il tuo lavoro.
E' il tuo ruolo che ti da un senso, un valore..
come se il mistero e la pienezza di una persona potessero esaurirsi in un ruolo.

..è stata un'estate intensa..
a giugno il corso di 72h di progettazione in Permacultura
a luglio un campo di lavoro al P.e.R. e il raduno della RIVE
ad agosto un mese di lavoro/relax nella mia casa in campagna e i primi esperimenti di orto sinergico (con sperimentazioni annesse!)
a ottobre il primo passo di un coinvolgimento in un progetto di realizzazione di due orti didattici e la Plenaria dell'Accademia Italiana di Permacultura.
Tanti eventi, tante esperienze, tante persone incontrate.
Mi sono resa conto, in questi mesi, di quanto mi sia vitale restare in contatto, fare rete, costruire e coltivare relazioni con persone che abbiano la mia stessa visione del mondo
perché se perdo quel cordone ombelicale finisco per rischiare di credere a quel 90% delle persone che ho intorno che mi prendono per una pazza che corre a 200 km all'ora dritta verso il muro del fallimento personale.
Quel cordone ombelicale, fatto di relazioni, di successi di altri, dei loro errori, semplicemente della loro esperienza tiene in vita dentro di me la consapevolezza che un altro modo di vivere è possibile.
che si possono fare altre scelte
si possono scegliere altre priorità, altri valori, altri modi di vivere con gli altri, con la natura
si può vivere con altri ritmi, con un altro senso e con altri obiettivi
si può vivere consumando in modo diverso, cercando un benessere "altro".

..la strada continua.. non so bene dove mi porterà nei prossimi mesi ma di sicuro mi pare una strada di libertà!