24/07/14

La dimensione giusta per essere felici


Tempo di progetti, di sguardo lanciato in avanti.
Tempo di decisioni,
in cui sento forte la necessità di ancorarmi saldamente ai miei desideri, 
ai miei bisogni.
Tempo di lanciare il cuore oltre l'ostacolo e buttarsi,
rischiare e sentirsi vivi! 
Magari sarà un fallimento,
magari tornerò sui miei passi dopo poche settimane. 
Ma almeno potrò guardare indietro e dire di aver tentato.
"non ce devi provà, ce devi riuscì.."
ok.. intanto ce provo, poi dopo ce riesco pure.. vabbè?!? 
Stufa di parole e progetti vuoti, solo sulla carta..
anzi, manco sulla carta.. nella mia testa e basta!
Stufa di rimandare sempre a un domani che non arriva mai.
Ho bisogno di sporcarmi le mani, di mettermi in gioco, 
di provare, testare, mettermi alla prova..
"c'hai il pane, vedi di non farti mancare i denti.."
hai ragione.. è così!
Non voglio farmi mancare i denti. No!
Non mi ricordo le parole esatte di Jairo..
ma il senso era che non occorre necessariamente fare le cose in grande.
Quello che è troppo grande spesso finisce per schiacciarti, 
per consumare energie fisiche ed emotive 
senza darti la giusta ricompensa in cambio.
C'è una dimensione che è quella giusta per essere felici.
Quella va cercata. 
E in quello che c'è già,
in quel pezzetto di terra,
che è concreto più di ogni altra possibilità,
forse questa dimensione la posso trovare.
Magari no.. ma magari si!
Non sto firmando niente col sangue.
Posso tornare indietro.
Posso scegliere tempi e modalità.
E se sbrocco in 4 ore sto di nuovo qua!!!!!
Per cui che si fottano le paure, ecco!

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